Dolore e male. C’è differenza!
Il dolore in natura è qualche cosa di utile, che fa capire che c’è qualche cosa che non va. Non bisogna evitarlo ma comprenderlo, accettarlo, capirne l’utilità per poi lasciarlo andare e farlo svanire.
Spesso è il segnale di un errore, qualche cosa che per te in quel determinato momento, non è adatto; quindi il dolore può essere inteso come una risorsa da utilizzare per migliorare e guarire, non un nemico da sconfiggere o negare.
Il male invece è un dolore inutile, una invenzione umana. La sofferenza causata da un dolore che poi sfocia in un male e mantenuta nel tempo, esiste solo nella mente.
La vita è un modo di pensare e questo lo abbiamo sotto i nostri occhi tutti i giorni. Siamo circondati da persone che hanno un sacco di problemi e di dolori, ma che vivono comunque bene perché hanno accettato il dolore senza averci aggiunto nulla.
Altre persone, invece, hanno meno dolori e problemi eppure vivono peggio perché rimangono incastrati in meccanismi profondi di malessere dai quali difficilmente ne usciranno se non comprendendone le origini.
Sei tu l’ago della bilancia e solo tu puoi scegliere se vivere bene o male. Dipende dai tuoi pensieri, da come vedi la vita, da come interpreti gli eventi e dalle tue convinzioni.
Forse si tratta delle tante alternanze che fanno parte della normalità della vita, come il giorno e la notte, il caldo e il freddo, cioè la dualità che il pensiero filosofico orientale, pone alla base della vita. Tuttavia questa alternanza va bene fino a quando le oscillazioni si bilanciano perché, altrimenti, ecco lo squilibrio, il disagio e le malattie.Lo stato mentale influenza la salute e lo stesso sistema immunitario, come avevo già accennato nel post sulla postura.
Tu sei corpo, mente ed energia e non puoi considerarti separatamente; il male può attaccare su più fronti e risulta essere un nemico così difficile da sconfiggere, rispetto ad un dolore. E se è vero che il tempo cura ogni cosa, questo avviene solo con scelte consapevoli e non con un atteggiamento passivo.
Il tempo può essere la cura ma anche la peggiore delle condanne. Non farti del male e se sarai capace di accettare il dolore, esso se ne andrà più velocemente.
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Lavoro come osteopata nel mio studio a Milano in zona Amendola Fiera a pochi passi dalla metropolitana Linea Rossa (fermata MM Amendola Fiera) e da CityLife.