Malattie professionali: mentre lavori, ti ammali

Qualunque azione ripetuta nel tempo può portare, a lungo andare, problemi di salute che si manifestano e perdurano se non si modificano gli atteggiamenti che ne sono la causa. Nel mio lavoro mi capita spesso di osservare gli effetti causati da posture errate e movimenti logoranti ripetuti nel tempo, che danno vita a vere e proprio malattie professionali. L’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) definisce la malattia professionale come una patologia la cui causa agisce lentamente e progressivamente sull’organismo (causa diluita e non causa violenta e concentrata nel tempo).

Gli ambiti lavorativi colpiti dalle malattie professionali sono trasversali e vanno dai mestieri più dinamici fino ad arrivare a quelli più sedentari.
Le problematiche più comuni causate da posture errate e/o da movimenti logoranti, possono trovare beneficio nell’adozione di soluzioni e accorgimenti che aiutano a limitare il danno e a preservare il nostro stato di salute.

Le 4 principali categorie posturali-professionali

A titolo esemplificativo (e non esaustivo) di seguito elenco alcune professioni in cui si assumono posture che generano problematiche comuni:


1) Il parrucchiere, la commessa, il cuoco, il barista: restare in piedi al servizio del cliente

Queste professioni prevedono il mantenimento della stazione eretta. I professionisti in questione, possono incorrere in problematiche alla schiena, come tensioni mescolari e sovente dolori al tratto cervicale e alle spalle. Il parrucchiere, ad esempio, che trascorre molte ore con le braccia alzate, avrà i muscoli del collo e del trapezio contratti e potrebbe soffrire di cefalee muscolo-tensive o cervicalgie.

Suggerimenti se rientri in questa categoria:

  • fai dei semplici esercizi di streching per i muscoli del collo
  • utilizza un piccolo rialzo su cui appoggiare un piede in modo alterno; in questo modo sei obbligato a spostare il peso da una gamba all’altra.


2) L’autotrasportatore, l’agente di commercio, l’autista: restare seduti per andare lontano

Questi professionisti sono costretti a mantenere una posizione sedentaria per lungo tempo. Possono andare incontro a problematiche come lombagie e infiammazione del nervo sciatico. Inoltre, la condizione di stress causata dalla guida, può portare a tensioni cervicali e irrigidimento degli arti superiori.

Suggerimenti se rientri in questa categoria:

  • ricorda di non viaggiare con il portafoglio infilato nella tasca posteriore dei pantaloni (Sindrome del portafoglio)
  • se l’auto non è dotata di un supporto lombare, attrezzati con un cuscino o un asciugamano arrotolato.


3) L’impiegato e la sarta: ancorati ad una sedia fino alla fine del lavoro

Le professioni che prevedono una postura sedentaria, sono quelle che causano solitamente problemi alla zona bassa della schiena (lombalgia) o al tratto cervicale (cervicalgia). Spesso la causa è da ricercare nell’ergonomia della seduta o nell’altezza del tavolo di lavoro ma soprattutto nell’immobilizzazione della nostra struttura osteo-muscolare per tante ore. Pensiamo alle problematiche causate dall’uso del mouse o alla sarta che stringe l’ago tra le dita che comportano muscoli della mano e dell’avambraccio costantemente contratti, che possono causare patologie come il tunnel carpale.

Suggerimenti se rientri in questa categoria:

  • usa una fitball come seduta; ti obbligherà a mantenere la colonna vertebrale in posizione più corretta, allenerai gli arti inferiori e sarà da stimolo per alzarti più spesso
  • fai esercizi di allungamento dei muscoli dell’avambraccio ed esercizi di mobilizzazione della mano.


4) L’infermiere, il muratore: la fatica a muovere un peso

Si tratta di professioni che prevedono il mantenimento della posizione eretta con l’aggravio della movimentazione e il sollevamento di carichi. Pensiamo per esempio, all’infermiere che deve sollevare i pazienti allettati o al muratore che sposta i materiali necessari per la costruzione di un edificio.

Suggerimenti se rientri in questa categoria:

  • piega le ginocchia se devi sollevare carichi appoggiati a terra
  • utilizza le gambe come leve quando devi movimentare dei pesi


Se rimani per troppo tempo in piedi o seduto rischi di incorrere in problematiche posturali perché il corpo non è fatto per restare nella stessa posizione per tante ore. Fai una prova: mantieni la stessa posizione per un’ora e valuta il risultato e le tue sensazioni. E’ assolutamente vero che esistono lavori più usuranti di altri, ma questo non solleva dal fatto che ogni errore commesso può causare dei problemi di salute. Se pensi di poter resistere e di perseverare nell’errore, rischi di pagare un conto salato.
I pazienti spesso mi dicono: ‘non ho mai avuto alcun problema e all’improvviso…’  E all’improvviso rimani bloccato con la schiena o non riesci più a muovere una spalla; il polso o la mano sono dolenti anche di notte; dormi senza riposarti e hai spesso mal di testa; avverti formicolii alle braccia o hai i piedi gonfi.

Cosa può fare l’osteopatia per alleviare le malattie professionali? Per prima cosa può aiutarti ad acquisire consapevolezza in merito agli atteggiamenti e alle posture errate che assumi mentre lavori. Tuttavia si tratta solo del primo passo perché per migliorare la salute è indispensabile accettare di introdurre comportamenti corretti che eviteranno il peggioramento della problematiche in atto e ti accompagneranno verso nuove abitudini.
A tal proposito è importante sottilineare che una cattiva abitudine dovrà essere sostituita da una buona abitudine e questo richiederà un impegno e uno sforzo iniziali. Se vuoi approfondire con una lettura quanto siamo legati alle nostre abitudini, ti suggerisco il libro “La Dittatura delle Abitudini” di Charles Duhigg.

Se desideri (re)stare in salute è necessario armarsi di pazienza e perseveranza perché i migliori risultati li puoi raggiungere ottimizzando e migliorando la tua quotidianità.

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Lavoro come osteopata nel mio studio a Milano in zona Amendola Fiera a pochi passi dalla metropolitana Linea Rossa (fermata MM Amendola Fiera) e da CityLife.

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