Praticare una sana attività fisica è il modo migliore per combattere l’osteoporosi ma non tutti gli sport sono adatti se sei affetta da questo problema.
Arrivo subito al punto: il nuoto, la corsa e la bici non sono gli sport su cui puntare, meglio una bella camminata all’aria aperta!
Cosa è l’osteoporosi?
Osteoporosi letteralmente significa Osso-poroso. L’osso è un tessuto vivo e nel corso della vita, le cellule che lo compongono subiscono un continuo processo di distruzione e ricostruzione; si stima che circa il 10% del tessuto viene rinnovato ogni anno. Con il progressivo invecchiamento, la ricostruzione rallenta e le ossa tendono a diventare più fragili.
L’osteoporosi è una malattia dell’apparato scheletrico, caratterizzata dalla diminuzione della massa ossea e della densità dell’osso, con conseguente aumento della fragilità del sistema scheletrico che è, in buona sostanza, l’impalcatura che ci sorregge. Questa condizione di svantaggio porta all’aumento del rischio di fratture e di deformità.
Dopo i 45 anni il rischio di sviluppare l’osteoporosi aumenta, le donne sono maggiormente esposte in quanto la loro densità ossea diminuisce più velocemente rispetto a quella degli uomini. Una delle cause potrebbe essere la diminuzione degli estrogeni e l’avvento della menopausa
In Italia l’osteoporosi colpisce circa 5 milioni di persone: il 23% delle donne oltre i 40 anni e il 14% degli uomini con più di 60 anni ne è affetto.
L’azione benefica dell’attività fisica
L’attività fisica è uno dei pilastri fondamentali per la nostra salute e nel caso in cui fossi colpito da questa malattia, una costante pratica può essere un valido supporto.
Gli studi scientifici sono concordi nell’affermare che la migliore attività fisica per stimolare la densità ossea, è quella che prevede resistenze e carichi.
Uno
studio condotto nel 2009 ci dice che la densità ossea di un maratoneta che svolge un’attività aerobica, è inferiore a quella di un non atleta. Quindi rivedi la tua scelta se pensavi di cominciare a correre lunghe distanze per tenere sotto controllo l’osteoporosi.
Puoi anche scartare il nuoto, acquagym, idrobike e tutti gli sport che prevedono la pratica in acqua. Il motivo? Il
Principio di Archimede che afferma che «
ogni corpo immerso parzialmente o completamente in un fluido (liquido o gas) riceve una spinta verticale dal basso verso l’alto, uguale per intensità al peso del fluido spostato». Se gli sport in acqua sono molto utili in caso in cui è necessario alleggerire i carichi (es. in caso di sovrappeso, discopatie, ecc.), se hai l’osteoporosi funziona esattamente al contrario: è proprio il carico (le forze esterne) che gioca a tuo favore, a vantaggio del rimaneggiamento osseo e quindi allo sviluppo di un’impalcatura più resistente.
Questo non significa che non puoi nuotare o correre, ma non basare prevalentemente la tua attività fisica settimanale sulla pratica di questi sport.
Quale sport scegliere se hai l’osteoporosi?
Quindi quale sport puoi praticare per preservare la densità ossea che diminuisce all’avanzare dell’età?
Oltre a svolgere esercizi per mantenere un buon equilibrio e una buona
propriocezione, puoi eseguire esercizi di rinforzo e di coordinazione,
attività a corpo libero, ginnastica posturale anche praticata con dei pesi.
Ricordati che l’osteoporosi si combatte anche a tavola e assumendo adeguate quantità di vitamina D godendo di una bella giornata di sole (in abbinamento con la vitamina K2).
Fonti
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Lavoro come osteopata nel mio studio a Milano in zona Amendola Fiera a pochi passi dalla metropolitana Linea Rossa (fermata MM Amendola Fiera) e da CityLife.