Questo è stato il primo Congresso Nazionale dell’AINPU, l’Associazione Italiana Neuropatia del Pudendo. Una Onlus nata con l’obbiettivo di aiutare in tutti i modi possibili, i tanti malati di questa invalidante patologia.
Una platea gremita di medici con specializzazioni diverse per cercare di fare il punto della situazione e creare delle unità operative multispecialistiche in grado di seguire i pazienti in tutte le loro difficoltà, stile di vita, postura, gestione dello stress, dolore, relazioni sociali, iter diagnostici.
Ogni professionista presente ha documentato le sue esperienze in questo ambito, cercando di spiegare le ultime metodiche utilizzate, sia a livello diagnostico che terapeutico.
Ho notato una notevole discrepanza da quanto è risultato dai sondaggi AINPU rispetto ai dati riportati da alcuni professionisti presenti. Purtroppo spesso la realtà si discosta molto dalla teoria.
Altra nota non buona è stata la scarsa presenza di pazienti nonostante l’invito alla partecipazione promosso da AINPU stessa. Sarebbe stata un’ottima occasione di confronto tra le parti. L’augurio è che in futuro, se verranno organizzati altri eventi di questo tipo, ci sia maggiore disponibilità di confronto e collaborazione da ambo le parti per l’unico interesse comune che dovrebbe sempre prevalere su tutto: una migliore qualità di vita.