Caso 2

Problema

C. è un uomo di 47 anni che ha iniziato lavorare in giovane età e si è sempre trascurato. Arriva in studio per un dolore alla spalla che accusa da parecchi mesi, che avverte anche durante la notte e quando fa alcuni movimenti del braccio che si sono decisiamente ridotti nelle sue possibilità.
Dopo l’anamnesi e la conoscenza delle sue abitudini, conviene con me che il problema alla spalla pur essendo piuttosto fastidioso, non è prioritario. Prima di procedere con i test specifici, ho valutato la sua capacità motoria, la coordinazione e la postura; ne è emersa una condizione di rigidità, scarsa coordinazione, difficoltà di equilibrio e respiratoria oltre ad dei limiti muscolo-articolari.

Intervento

Ho deciso di procedere con l’obiettivo di migliorare la funzionalità del corpo così da verificare se i dolori alla spalla fossero davvero imputabili alla stessa o fossero la conseguenza di un mal funzionamento generale. Dopo aver testato la funzionalità delle articolazioni delle spalle e dei distretti corporei attigui, in modo da escludere problematiche osteo-tendinee e/o situazioni infiammatorie riconoscibili, gli ho proposto di svolgere delle sedute di attività fisica mirate a colmare i deficit che sono emersi durante la fase esplorativa.
Nel corso degli incontri, il paziente ha cominciato a migliorare le sue capacità motorie, divenendo sempre più consapevole dei suoi limiti e dei suoi compensi. Alla domanda Cosa senti mentre stai facendo questo esercizio? le sue risposte, all’inizio vaghe e superficiali, sono via via diventate più puntuali e profonde, fino a raggiungere la consapevolezza alla quale volevo portarlo.
C. ha imparato ad ascoltarsi e a considerare i collegamenti tra le varie parte dei corpo, sia sul piano fisico sia su quello emotivo, cominciando ad essere indipendente nella sua preparazione e al mantenimento della sua salute.
Alle sedute di Allenamento Funzionale, sono affiancate le sedute osteopatiche e massoterapiche allo scopo di aiutare il corpo ad affrontare meglio
gli allenamenti anche con qualche correzione articolare somministrata all’occorenza.

Risultato

Che fine hanno fotto i dolori alla spalla? Di fatto sono svaniti a riprova che la spalla pagasse lo scotto di una cattiva funzionalità della scapola, della colonna vertebrale e di abitudini motorie scorrette. Il risultato conseguito non è stato solo quello della scomparsa del dolore, ad oggi C. è in grado di correggersi quando glielo faccio notare, nel corso dell’allenamento.
Ha anche cambiato il suo atteggiamento nell’affrontare le sfide che gli propongo nell’attività fisica perché è rimasto lo stimolo al volersi migliorare ma senza il rischio di strafare e farsi del male.
Questa modalità ha influenzato il suo stile di vita e grazie alla consapevolezza acquisita, C. può apportare vantaggiosi aggiustamenti nelle sue attività quotidiane.

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Lavoro come osteopata nel mio studio a Milano in zona Amendola Fiera a pochi passi dalla metropolitana Linea Rossa (fermata MM Amendola Fiera) e da CityLife.