Aikido e Salute: intervista al Maestro Bruno Maule

Premessa all’intervista

Dopo oltre 30 anni di pratica, ho deciso di integrare alcuni dei principi appresi dall’Aikido con le competenze professionali maturate con lo studio e l’esperienza. Grazie a quest’ultime ho potuto verificare che per praticare Aikido è auspicabile godere di buona salute e che una pratica che rispetta la fisiologia umana e le reali libertà o limiti di espressione attraverso il corpo, può contribuire al mantenimento del buono stato di salute.

Da queste considerazioni e dalla sperimentazione pratica, nasce il progetto che ho chiamato Pratica Aikido-Salute.

Lo scopo della Pratica Aikido-Salute è proprio insito nel suo nome, ovvero aiutare gli aikidoki a migliorare e a preservare la salute, per continuare a praticare Aikido e contemporaneamente e mantenere una migliore qualità di vita.

Per approfondire la mia ricerca, ho ritenuto che fosse importante conoscere l’opinione di coloro che vantano anni di esperienza nella pratica, per capire quali azioni sono state intraprese per salvaguardare la salute di tutti i praticanti.
Ho deciso di rivolgermi ai Maestri che dopo tanti anni di pratica ed esperienza sul tatami hanno un punto di vista privilegiato; l’ho fatto sottoponendogli una breve intervista che arriva diretta al cuore della questione.

Grazie per la disponibilità 🙏🏻

Maestro Bruno Maule – 9° Dan

Il Maestro Bruno Maule ha un curriculum davvero ricco e una storia tutta da raccontare.
Inizia l’attività sportiva all’età di 12 anni con la ginnastica artistica, la Boxe, il Judo, il Karate e nel 1968 inizia la pratica delll’Aikido tradizionale.
Nel 1978 conosce il Maestro Koichi Tohei, segue gli insegnamenti del Maestro K. Yoshigasaki, inviato in Europa dal Maestro K. Tohei per la divulgazione del KI Aikido.
Nel 1979 collabora con altri praticanti alla nascita della Ki No Kenkyukai Italia, che lascerà nel 1990 per fondare una propria associazione, l’Associazione Atletica Ki Aikido Italia, di cui ne è tuttora Presidente.
Questa scelta coincide con la nascita della Scuola di Aikido (SHIDOIN) .
Ogni corso svolto nella scuola è frutto di approfondite conoscenze consolidatesi nel tempo attraverso l’esperienza personale nel Dojo, non solo in Italia ma anche all’estero, dove il Maestro Bruno Maule tiene periodicamente seminari internazionali aperti anche ai praticanti di altre discipline.
Nel 2000 sempre sotto la guida del Maestro K. Yoshigasaki, costituisce in Italia la Scuola di Ken Ko Do.
Nel 2001 costituisce il Fondo di Solidarietà, per il finanziamento dei seminari di Aikido, nell’intento di permettere ai praticanti di Aikido di partecipare ai seminari ad un costo sostenibile.
Nel Dicembre 2016 il Presidente Dott. Prof. Francesco Proietti ha nominato il M° Bruno Maule Referente Nazionale CSEN settore AIKIDO.

 

1) Quanti anni hai e da quanti anni pratichi Aikido? Qual è il grado che hai raggiunto?

Ho 73 anni e pratico aikido da oltre 50 anni e arti marziali da oltre 60 anni.
Nel 2018 mi è stato conferito il grado di KUDAN (9° dan) dal mio Doshu Kenjiro Yoshigasaki Ki No Kenkyukay International.

2) Come valuti il tuo stato di salute attuale? Pensi che l’Aikido abbia migliorato o peggiorato la tua condizione fisica?

Due anni fa ho subito 2 interventi chirurgici importanti, per problemi oncologici polmonari, che hanno ridotto la mia capacità respiratoria per cui ho dovuto adattare il mio Aikido alle mie attuali capacità.
La pratica dell’Aikido ha nettamente migliorato la mia condizione fisica essendo impostato su importanti fattori di base tra i quali una corretta respirazione, una ginnastica preparatoria alle tecniche, uno sviluppo mentale positivo.

3) In questi anni sei incorso in infortuni (distorsioni, fratture,…) causati dalla pratica dell’Aikido? Secondo te il problema è stato causato da imperizia e superficialità da parte tua e/o del compagno di pratica oppure da una scarsa o sbagliata preparazione fisica?

In oltre 50 anni di pratica  ho subito lievi infortuni dovuti soprattutto “all’incoscienza” dell’età giovanile..

4) Ritieni l’Aikido un’arte utile anche per preservare la salute e l’efficienza del corpo e di conseguenza, la qualità della vita?

Posso confermare, visto la mia esperienza, che la pratica dell’Aikido è un’arte utile a preservare la salute e l’efficienza del corpo e della mente.

5) In qualità di Maestro, hai mai spiegato e trasmesso ai tuoi allievi il valore della salute nella pratica dell’Aikido?

Quotidianamente io spiego ai miei allievi il valore della propria salute nella pratica dell’Aikido, insegnando loro una corretta respirazione (MISOGI –  respirazione diaframmale, che è  naturale nei bambini), una corretta postura, movimenti armoniosi per mantenere il nostro corpo in una perfetta condizione fisica, rispettando le condizioni fisiche e l’età di ogni allievo.
Se da giovane incitavo i miei allievi a una dura preparazione fisica, oggi diversamente incito i miei allievi a una corretta preparazione fisica ma molto più profonda interiormente.

6) Che cosa potrebbe essere migliorato nella pratica dell’Aikido per preservare il più possibile, la salute dei suoi praticanti?

In qualità di Referente Nazionale CSEN settore Aikido, ho avuto il piacere di confrontarmi con diverse scuole constatando che poche di esse insegnano o fanno praticare una corretta respirazione, probabilmente perchè non sono a conoscenza dell’importanza che da essa ne deriva: ossigenazione del sangue, controllo della mente, del rilassamento.
Tutti valori vitali per il corpo e per la pratica dell’Aikido.

Buona pratica sana 🙏🏻

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