Tecnopatologie: le problematiche fisiche causate dalla tecnologia

In questo preciso momento stai leggendo questo testo da un computer o da uno smartphone o da un tablet, dispositivi tecnologici che sono diventati di normale utilizzo nella nostra quotidianità.
Anche io naturalmente me ne servo ed è proprio grazie al mio computer che ho potuto scrivere questo articolo, così che tu possa leggere il mio punto di vista sull’argomento delle tecnopatologie.

I device elettronici che utilizziamo ci consentono di restare connessi con tutto il mondo in ogni istante attraverso internet; tutti i nostri dispositivi possono essere collegati tra loro in modo da rendere ovunque fruibili le informazioni di cui necessitiamo.

Questa incredibile tecnologia ha dato un forte impulso all’organizzazione delle nostre vite, arricchendole di possibilità, agevolando le comunicazioni e facendoci risparmiare tempo.

Siamo stati educati all’utilizzo della tecnologia?

L’accesso ad un dispositivo tecnologico è ormai alla portata di tutti e questi device sono spesso utilizzati non solo per lavorare ma soprattutto nel tempo libero. I social network, le piattaforme che offrono contenuti multimediali di intrattenimento e la crescita del gaming online stanno conoscendo numeri da capogiro. Tuttavia il fatto che si sappia maneggiare uno smartphone, un pc, un tablet o un joystick non significa conoscere le conseguenze fisiche (e psicologiche) a cui si potrebbe andare incontro.
La postura assunta e mantenuta nel tempo, la frequenza e l’età, sono le principali variabili che influenzano in maniera significativa e diretta la nostra salute.
Le nuove generazioni nascono immerse in questa realtà digitale al punto da trovare naturale, già nei primissimi anni di vita, toccare uno schermo ed interagire con esso.

Ma tutto questo virtuale non ci starà allontanando dalla realtà?

Il tempo che noi dedichiamo alla connessione virtuale, per molti è diventato predominante rispetto al vivere reale. Soprattutto i giovani sembrano aver scelto di estraniarsi dalla realtà per vivere nell’etere, tra i social (anti-sociali per molti punti di vista), chat, gruppi, comunity e games.
Inoltre il periodo di pandemia che stiamo vivendo ormai da più di un anno ha di fatto favorito il mondo digitale costringendo le persone a rimanere nelle loro abitazioni mantenendosi in contatto prevalentemente attraverso i dispositivi elettronici.

Quali sono gli effetti negativi della tecnologia sulla nostra vita?

Mindy donna del futuro. Rappresentazione 3d della donna del futuro che abusa della tecnologia

Mi sono imbattuto in Mindy mentre leggevo il libro 8 Secondi. Viaggio nell’era della distrazione scritto da Lisa Iotti, che affronta il tema dei disturbi fisici e psichici causati dall’iperconnessione.⁣⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀

Mindy è una ricostruzione fatta da alcuni ricercatori, un modello 3D della donna del futuro, le cui caratteristiche fisiche sono state modificate dall’abuso dei device tecnologici. ⁣⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀

Le principali mutazioni che gli scienziati hanno previsto sono:⁣

  1. la schiena curva e i muscoli del collo allungati in avanti a causa dell’elevato numero di ore trascorse davanti al computer;
  2. il cranio ispessito per proteggersi dalle radiazioni a radiofrequenza emesse dagli smartphone;⁣
  3. la mano modellata a presa ad artiglio e il gomito piegato a 90 gradi, per via dei periodi prolungati trascorsi a controllare lo smartphone;⁣
  4. una seconda serie di palpebre per filtrare la luce eccessiva emessa dai dispositivi tecnologici.⁣⁣⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀

Inutile precisare che se le donne del futuro potrebbero somigliare ad un incrocio tra il gobbo di Notre Dame e il mostro della palude, gli uomini non avranno le sembianze di Brad Pitt; il modello Mindy rappresenta l’essere umano del 2100 ed è stato disegnato per fornire una rappresentazione dei risultati della ricerca scientifica.⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀

«La tecnologia ci offre comodità, connettività e intrattenimento ma richiede un compromesso», come ha dichiarato Jason O’Brien, COO di TollFreeForwarding.com, che ha commissionato il modello. «La sovraesposizione alla tecnologia può, a volte, andare a scapito della nostra salute. I vantaggi che la tecnologia offre sono troppo grandi per essere ignorati, ma vale la pena valutare il modo in cui ciascuno di noi utilizza i dispositivi, per fare in modo che la salute non venga danneggiata, a lungo termine».⁣⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀

È probabile che non ci trasformeremo in Mindy, almeno non nel breve termine, tuttavia nel mio lavoro qualche evidenza la posso già riscontrare.⁣⠀⠀⠀

Dal punto di vista fisico, il tempo che trascorriamo utilizzando i dispositivi tecnologici e la postura assunta mentre lo facciamo, sono le variabili da tenere maggiormente in considerazione. I principali problemi a cui possiamo andare incontro sono molteplici.

Sono state riscontrate tendiniti acute al polso ossia un’infiammazione del rivestimento del tendine del polso, causate dal rapido movimento del pollice sulla tastiera dello smartphone quando scriviamo dei messaggi o quando manovriamo il joystick. La sindrome del tunnel carpale è stata diagnostica anche a persone che usano per molte ore il computer ed è causata dai movimenti ripetitivi delle dita sulla tastiera e della mano nel muovere il mouse.

Alcune tecnopatologie rilevate sono:

  • Sindrome text neck (molte ore inchiodati a scrivere e leggere su smartphone con il collo sempre in flessione al punto da alterarne la curva fisiologica)
  • Patologie fisiche: dolori alla schiena, tendiniti, alterazioni posturali, problematiche all’apparato gastroenterico, cefalee, deficit visivi.
  • Problematiche metaboliche, circolatorie, sovrappeso, ipertensione.
  • Sindrome della vibrazione fantasma (sentire vibrare lo smartphone anche quando non accade)
  • Tic nervosi

I rischi di compromettere la salute con un cattivo uso della tecnologia sono più che reali.

Cosa fare per sopravvivere alla tecnologia?

A favore della rivoluzione tecnologico-digitale va ricordato che realmente essa ha permesso numerose migliorie.
Molti servizi che in passato richiedevano spostamenti e tempistiche più lunghe sono stati eliminati, pensa ad esempio ai pagamenti, alle operazioni bancarie, all’invio o al ricevimento di documentazioni, ecc.
Inoltre il digitale ci ha permesso di comunicare con le nostre abitazioni sempre più domotiche o di ricevere visite mediche a domicilio, fare riunioni da casa, fino agli straordinari interventi chirurgici da un capo all’altro del pianeta, grazie a robot connessi con gli specialisti.

Tuttavia la libertà di utilizzo dei dispositivi elettronici deve essere coscientemente dosata in ogni suo aspetto. Purtroppo la maggior parte delle persone non si rende conto di abusare sia dei device che delle capacità del corpo di assorbire questi eccessi che nel tempo si manifestano sottoforma di problematiche fisiche.

Quali accorgimenti adottare nella giungla digitale?

Di seguito un elenco di consigli che sarebbe utile seguire per evitare o contenere problematiche fisiche causate dall’abuso tecnologico:

  • Limitare l’utilizzo di computer, videogiochi e smartphone.
  • Se il lavoro rende necessario trascorrere molte ora al computer, frammentare il tempo con frequenti pause di pochi minuti, per alleggerire i nostri sistemi fisiologici.
  • Cercare di mantenersi in buona salute sia fisica che mentale con una moderata attività fisica e momenti di relax, meglio se all’aria aperta.
  • Quando possibile, durante le ore di connessione, variare le posizioni così da distribuire i carichi di lavoro, evitando così sovraccarichi strutturali specifici.
  • Se non si è coscienti del tempo che si trascorre attaccato ad un dispositivo, esistono delle applicazioni in grado di impostare le pause e le disconnessioni.
  • Per i ragazzi e gli adolescenti, meglio ritardare e ridurre il più possibile l’utilizzo di smartphone e dei videogame, favorendo relazioni sociali basati su incontri reali.
  • Utilizzare quando possibile strumenti ergonomici creati appositamente per limitare i danni nel tempo, come ad esempio il mouse verticale, tastiere e sedute ergonomiche.
  • Avere consapevolezza dei vizi di postura assunti così da non creare i presupposti per problematiche fastidiose ai nostri corpi.
  • Evitare prima di coricarsi l’utilizzo di device tecnologici; sono noti gli effetti della esposizione alle luci degli schermi sul nostro sistema nervoso.

Cosa può fare l’osteopatia per questo problema multi-disfunzionale?

Miracoli? Certo che no! Tutto dipende naturalmente dal contesto, dai sintomi e dalla storia del paziente.
Nei casi identificati e imputabili ad un abuso digitale che solitamente si manifestano con:

  • problematiche a carico dell’apparato muscolo-scheletrico,
  • cervicalgie,
  • lombagie,
  • sindrome del tunnel carpale,
  • cefalee muscolo-tensive

si interviene con trattamenti che coinvolgono in primis tutta la persona, come è consuetudine nella visione dell’osteopatia; seguono trattamenti mirati, in base ai diversi casi.

L’osteopatia promuove la salute, non cura le patologie, ed è per questo motivo che proprio per una visione globale, risulta fondamentale istruire i pazienti a dei sani comportamenti, posture, esercizi e quant’altro risulti utile per il raggiungimento e soprattutto il mantenimento, di un buono stile di vita.
Le nuove abitudini dovranno conciliarsi e sostituirsi alle routine già in atto anche se questa è la trasformazione più impegnativa da attuare a causa delle normali resistenze al cambiamento che ogni persona mette in atto ogni volta che deve sostituire un’abitudine scorretta.

Qualche domanda per aiutarti a capire se sai gestirti con la tecnologia o ne sei vittima

  • Tieni sempre lo smartphone acceso e non ti allontani mai da esso?
  • Lo utilizzi fino a poco prima di addormentarti e la mattina è la prima cosa che guardi?
  • Invece di leggere supporti cartacei come libri, giornali, riviste, preferisci i supporti digitali?
  • Passi molte ore davanti a un monitor nel tuo lavoro?
  • Ti piace giocare ai videogiochi?
  • Ti precipiti a vedere le notifiche ogni volta che senti suonare/vibrare il cellulare?
  • Passi tanto tempo sui social e se non puoi ne senti la mancanza?
  • Stai tante ore al telefono e magari senti il tuo orecchio scaldarsi?
  • A fine giornata lamenti stanchezza agli occhi o hai pesantezza alla testa?
  • Soffri di fastidi, formicolii, intorpidimenti alle dita delle mani, ai gomiti, alle spalle, al collo?

Se alla maggior parte di queste domande hai risposto sì, ti suggerisco di rivedere i suggerimenti per sopravvivere alla giungla digitale riportati poco sopra.
Ricordati che i danni riferibili da abuso di dispositivi elettronici, sono spesso subdoli e possono creare problemi anche importanti.
Sta a te conciliare le possibilità del tuo corpo con un mondo sempre più tecnologico e innaturale.
Comunque non disperare: nel caso la tecnologia prendesse il sopravvento e senti il bisogno di fare un reboot del sistemati aspetto nel mio studio 😉

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Lavoro come osteopata nel mio studio a Milano in zona Amendola Fiera a pochi passi dalla metropolitana Linea Rossa (fermata MM Amendola Fiera) e da CityLife.

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